Il 2008 è l'anno del trentesimo anniversario del rapimento e dell'omicidio del presidente Moro. Per l'opinione pubblica ha significato zero o poco più, ma in libreria sono usciti alcuni volumi interessanti, ed il primo che ho letto è quello di Giovanni Bianconi, dal titolo significativo.Mi è piaciuto, è molto interessante. Non contiene rivelazioni clamorose, nè si occupa in special modo della vasta zona d'ombra che attanaglia la tragedia di quei 55 giorni, ma è una cronaca degli avvenimenti comunque preziosa, perché arricchita degli aspetti umani propri dei protagonisti, soprattutto di alcuni esponenti della Democrazia Cristiana. La ricostruzione storica è abbastanza scrupolosa, secondo un ordine cronologico rigoroso che tralascia sicuramente alcuni aspetti senza che ciò diventi una colpa, vista la grande mole di fatti e personaggi che si incrociarono in quei giorni maledetti. Peccato che manchi un indice dei nomi, e anche le note riguardo le fonti. Bianconi attinge evidentemente dalle cronache dell'epoca, dai documenti dei partiti, dagli atti delle inchieste e delle Commissioni parlamentari, sarebbe stato quindi molto interessante avere con precisione l'indicazione della fonte, visto anche che molti brani sono riprodotti alla lettera. Al di là di questo, l'intento di raccontare il "dietro le quinte" mi sembra abbastanza riuscito, ed ho apprezzato anche il fatto che l'autore non nasconde la propria consapevolezza circa l'esistenza di un mondo molto più nascosto che contiene le vere chiavi d'interpretazione dell'intera vicenda.
19 maggio 2008
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