7 maggio 2011

La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi.

La Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2 si è costituita il 9 dicembre del 1981 ed ha presentato le relazioni conclusive nel Luglio del 1984. E' stata sempre presieduta dall'Onorevole Anselmi, autrice della relazione di maggioranza, nella quale la Loggia Massonica avente come Gran Maestro Licio Gelli viene descritta come associazione segreta con chiare finalità politiche eversive.  
La lettura del documento di maggioranza è utile per apprezzare meglio il libro a cura di Anna Vinci, edito da Chiarelettere. Gli appunti di Tina Anselmi costituiscono una testimonianza straordinaria, che fissa nel tempo impressioni, valutazioni e retroscena su un periodo particolarmente importante nella storia della Repubblica.  La gran quantità di persone coinvolte, e le relazioni che ne conseguono,  danno vita ad una trama a volte difficile da comprendere, ma sono in realtà la prova di quanto estesa fosse l'ombra della P2 sulla vita pubblica italiana. Il libro è arricchito anche dalla pubblicazione dell'originale di alcuni degli appunti della Anselmi e da un'appendice che costituisce la chiusura ideale dopo la serie di appunti. 
Gli scritti del Presidente Anselmi sono come un'evidenziatore, che nella mole impressionante di documentazione riguardante la P2 indirizza la nostra attenzione sui punti salienti, sui collegamenti tra le testimonianze, sulle reazioni della politica che viveva con grande ansia il lavoro svolto dalla Commissione. Le frasi brevi, le considerazioni spontanee che accompagnavano le audizioni dei testimoni, la sua stessa calligrafia su carte intestate, ci consentono di entrare davvero in un contesto istituzionale, hanno un sapore di democrazia. 
Sono anche questi i motivi che rendono preziosa la pubblicazione curata da Anna Vinci, scrittrice e giornalista, in questo caso soprattutto amica dell'Onorevole Anselmi. Non mancano, naturalmente, i riferimenti al caso Moro, soprattutto con interessanti considerazioni sulla situazione internazionale. Più di una persona suggerì un parallelismo tra il contesto italiano ed il contesto polacco. In questo senso, il 1978 fu indubbiamente un anno significativo, come gli eventi di questi giorni ci ricordano.

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