26 aprile 2007

Resa dei conti

Che Bush e combriccola fossero sotto attacco si era capito da tempo, da quando uno dopo l'altro i suoi collaboratori sono caduti nella polvere, passando per la sconfitta elettorale nel Midterm e per una serie di imbarazzanti scandali. L'ultimo in ordine di tempo riguarda le false notizie circa la soldatessa Jessica Lynch e il soldato Pat Tillman (http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1786).
Adesso si parla, più o meno ufficialmente di bugie dette dall'amministrazione attraverso i mass media, quegli stessi che oggi pubblicano la smentita. Sembrerebbe insomma che per Bush la festa stia finendo, anche se lui si appiglia al diritto di veto per continuare a portare avanti le trame del PNAC.
Faccio qualche osservazione.
1) Con ogni probabilità, i giornali sapevano benissimo la verità, e sono stati complici dell'amministrazione.
2) Cose di questo genere dovrebbero provocare nell'opinione pubblica americana un tale putiferio da costringere Bush a darsela a gambe levate, non prima di aver dato l'ordine di ritiro delle truppe USA da mezzo mondo. Succedera? Ne dubito
3) In tutti i paesi alleati degli USA ci dovrebbe essere tale ondata di indignazione. Accadrà? Ne dubito
4) Se fanno fuori Bush, vuol dire che stanno preparando il terreno per il sostituto
Considerazione finale. Ma di che parliamo? Di paese democratici? Di verità?
Boh. Fino a quando sopporteremo qualsiasi cosa ci rifilano, facendo una smorfia di disapprovazione e poi continuando la nostra conversazione al telefonino parlando delle prossime vacanze?

1 commento:

lorZ ha detto...

La mia di preoccupazione nasce dall'alta probabilità che quando Bush abdicherà in Europa la destra abbia preso il sopravvento.

Germania già con Merkel, arriva la Francia, prossime Inghilterra e Italia.

mm

Salut!