28 aprile 2011

L'importanza di Luca. Parte seconda.

Il nove febbraio 1987 andò in onda su Teleroma 56, storica emittente privata di Roma, una puntata della trasmissione "Speciale dossier" che aveva come ospite Maria Fida Moro.  Il presentatore, Carlo Romeo, intendeva parlare del libro "Il sole blu", scritto dalla Moro per l'editore Rizzoli ed uscito pochi mesi prima. Nel corso dell'intervista, inevitabilmente, le domande sfociarono su Aldo Moro, la vicenda del sequestro, e su Luca, figlio di Maria Fida. Quest'ultima non si scompose, fu lucida nell'affrontare anche gli argomenti più dolorosi, e si capiva bene quanto fossero aperte certe ferite.  
Parlando del piccolo Luca, delle sue reazioni ed emozioni, Maria Fida affermò testualmente: "Luca doveva andare con papà quella mattina, ma io non l'ho mandato. Papà me lo avrebbe riportato dopo essere stato a Messa". 
Il presentatore domandò allora: "Se ci fosse stato tuo figlio, il rapimento sarebbe stato rimandato?
Rispose Maria Fida: "Non lo so, lui era talmente piccolo che non si vedeva..."  

Luca in chiesa con il nonno. Era una situazione abituale oppure no? Il 16 marzo 1978 fu davvero l'unico giorno nel quale non accadde, come affermato nel documento del comitato di crisi del Viminale attribuito a Pieczenik (vedi precedente articolo)?

2 commenti:

Marco ha detto...

Sono un appassionato dwgli anni di piombo. Ma queste trasmissioni sono disponibili?
Saluti

Domenico Geluardi ha detto...

Il sito di Radio Radicale è una buona fonte.

Saluti