4 maggio 2007

Chi mal comincia...

Il testo della Costituzione per l'Europa risale al giugno 2004, quando molto solennemente è stato adottato all'unanimità. Non so quanti cittadini lo hanno letto, probabilmente pochi, ma è sufficiente limitarsi al Preambolo per capire che qualcosa non va. Cito testualmente un brano: "PERSUASI che i popoli d'Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino"
Praticamente questi illustri signori presuppongono che i cittadini europei vogliono unirsi, e addirittura forgiare il loro comune destino. Che paroloni. Voler superare le divisioni non equivale a voler condividere tutto. E poi, il destino comune quale sarebbe?
Insomma, questi partono male, tant'è vero che nei primi referendum in Francia e Paesi Bassi i cittadini hanno risposto con un secco NO al testo della Costituzione. Non sarà un no all'Europa, ma a quella Cosituzione sì, e la cosa dovrebbe far riflettere seriamente su quale sia la reale volontà dei cittadini. Peccato però che queste siano solo schermaglie, perché la Costituzione si farà a tutti i costi, un po' come il Partito Democratico. I metodi sono sempre quelli: si impone un cambiamento facendolo passare per un miglioramento necessario, e POI chiedono una ratifica, un'approvazione, dopo anni di lavaggio del cervello.
L'Europa s'ha da fare. Amen.

(il testo della Costituzione Europea: http://europa.eu/constitution/it/lstoc1_it.htm)

1 commento:

Anonimo ha detto...

In effetti questa parte di testo e' alquanto bizzarra...superare le divisioni e perseguire dei fini comuni e una cosa ben diversa dal voler perseguire un destino comune...e per fortuna dico.